Nell’Allegato I sono elencati tutti i requisiti che gli ascensori devono soddisfare. Ad esempio il Regolamento prescrive che “se l’ascensore è destinato al trasporto di persone e le dimensioni lo permettono, la cabina deve essere progettata e costruita in modo da non ostacolare o impedire, per le sue caratteristiche strutturali, l’accesso e l’uso da parte dei disabili e in modo da permettere tutti gli adeguamenti appropriati destinati a facilitarne l’utilizzazione da parte loro”.

Inoltre “gli elementi di sospensione e di sostegno della cabina, compresi i collegamenti e gli attacchi terminali, devono ridurre al minimo il rischio di caduta della cabina, tenendo conto delle condizioni di utilizzazione, dei materiali impiegati e delle condizioni di fabbricazione”.

Per questo, “in caso d’interruzione dell’alimentazione di energia o di guasto dei componenti, l’ascensore deve essere dotato di dispositivi destinati ad impedire la caduta libera della cabina o suoi movimenti incontrollati”.

Infine “devono essere dotati di mezzi che consentano di liberare e di evacuare le persone imprigionate nella cabina e devono essere muniti di mezzi di comunicazione bidirezionali che consentano di ottenere un collegamento permanente con un servizio di pronto intervento”.

Sicurezza ascensori: le perplessità della CNA

La Confederazione Nazionale Artigiani (CNA) lamenta però l’assenza di norme circa le commissioni di esame per il conseguimento dell’abilitazione alla manutenzione e l’assenza dell’obbligo di adeguare alle norme di sicurezza i circa 700.000 impianti di elevazione installati prima del 1999.

Guido Pesaro, Responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti ha commentato: “Per il Governo è stato sufficiente un parere del Consiglio di Stato che considerava legittima, con tecnicismi molto poco comprensibili per gli operatori del settore, la scelta di non intervenire sulla necessità di adeguamento degli impianti di elevazione installati prima del 1999 e che non ci fossero basi legali per la ricostituzione delle Commissioni d’esame per l’abilitazione alla manutenzione degli ascensori.

“In entrambi i casi però lo stesso Consiglio aveva riconosciuto la fondatezza delle nostre richieste evidenziando l’urgenza di un intervento legislativo  e raccomandando a Camera e Senato di intervenire al più presto” ha concluso Pesaro.