La detrazione scenderà dal 65% al 50% per infissi, schermature solari e caldaie a condensazione e a biomassa.

Il ddl prevede la proroga degli incentivi di un anno, fino al 31 dicembre 2018, mentre alcune percentuali di detrazione saranno riviste al ribasso.

Ecobonus e cessione del credito

Al momento la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione fiscale è possibile solo per i lavori di miglioramento della prestazione energetica effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali: i condòmini possono cedere il credito a fornitori e imprese, gli incapienti anche alle banche.

Con la cessione, l’impresa pratica uno sconto immediato e, in cambio, usufruisce della detrazione fiscale al posto del condomino che ha sostenuto la spesa.

Per superare questa difficoltà, il ddl prevede invece che possa optare per la cessione del credito anche chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.

A conferma che il mercato può trarre un notevole impulso da questa misura c’è la piattaforma per la cessione del credito, cui stanno lavorando Ance e Deloitte. Sulla piattaforma cittadini e imprese potranno cedere i propri crediti fiscali creando un vero e proprio mercato.

Ecobonus, proroga fino al 31 dicembre 2018

LA detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari sarà prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2018. Nei condomìni dovrebbe essere confermato il termine del 31 dicembre 2021. Potranno usufruire dell’ecobonus non solo gli immobili di edilizia popolare di proprietà degli Iacp, o altri enti analoghi, ma anche quelli gestiti da questi enti ma di proprietà dei Comuni.