Incendio Notre Dame, situazione dei beni culturali in Italia
Partito il piano di controllo e adeguamento antincendio sui beni culturali, per analizzare la situazione di tutti i beni vincolati e procedere alla messa a norma in base alle criticità riscontrate.
A prevederlo la Legge di Bilancio 2019 in cui veniva scandito il percorso temporale che il Mibac doveva rispettare, ovvero due due mesi per a ricognizione dei beni culturali.
La norma stabilisce che entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore ovvero entro il 02 marzo 2019, il Ministero per i beni e le attività culturali avrebbe dovuto effettuare una ricognizione di tutti i propri istituti soggetti al controllo di prevenzione degli incendi.
I i “luoghi della cultura” soggetti a controllo (tra cui biblioteche, musei, gallerie) ma anche le proprie sedi e gli uffici di altri ministeri che siano poste in edifici vincolati e oggetto di specifiche prescrizioni in materia di prevenzione e protezione dagli incendi.
L’attività di controllo ha l’obiettivo della verifica del rispetto alle norme antincendio; e qualora riscontrate delle criticità alla loro messa a norma.
Entro 60 giorni dalla scadenza del termine previsto per l’ultimazione della ricognizione (ovvero entro il 1° maggio 2019) il Mibac, nei limiti delle risorse disponibili, doveva procedere alla messa a norma delle eventuali criticità rilevate.
La norma prevede che le eventuali misure di sicurezza equivalenti siano attuate entro il 31 dicembre 2022.
Alla luce di quanto accaduto a Notre Dame, ci si chiede se sia possbile auspicare una veloce applicazione di quanto stabilito sia per l’adeguamento ove necessario, sia per una corretta gestione delle emergenze in caso di evento.