Accelerare sulla riqualificazione energetica dei condomini estendendo l’ambito di applicazione dell’ecobonus. Questa la ricetta per rilanciare l’edilizia, evidenziata dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio recentemente.

Estensione ecobonus condomini

Per la ripresa dell’economia il Ministro delle Infrastrutture suggerisce di partire dalle misure che hanno avuto successo come il credito di imposta per le ristrutturazioni el’ecobonus per l’efficienza energetica.

Per questo ha annunciato che con la prossima Legge di Stabilità si pensa di estendere il provvedimento, sia favorendone l’uso nei condomini che espandendo ulteriormente il campo di applicazione.

Per sostenere l’avvio dei lavori si pensa a un fondo pubblico da quasi 5 miliardi, costituito da Cassa depositi e prestiti, che anticiperà una parte dei soldi alle Esco, società specializzate nei lavori di riqualificazione.

Ecobonus: le proposte di Legambiente

“La proposta del Ministro Delrio, di puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici condominiali – ha commentato Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente – va nella giusta direzione per rilanciare l’economia: rilanciando il settore edilizio, in crisi da tempo, puntando proprio sulla riqualificazione energetica diffusa delle città italiane”.

Per Legambiente l’intervento nella Legge di Stabilità dovrebbe perseguire tre obiettivi fondamentali, in grado di far superare le barriere oggi esistenti per questi interventi:
– proroga di tre anni dell’ecobonus;
– revisione delle detrazioni per premiare l’effettiva riduzione dei consumi;
– semplificazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici.

Secondo Legambiente la proroga di tre anni servirebbe a dare certezza all’ecobonus per le riqualificazione energetica, indispensabile per permettere gli interventi anche dove occorre ottenere il consenso dei diversi condomini.

Inoltre la revisione delle detrazioni fiscali servirebbe superare l’attuale divisione degli incentivi (al 50% la detrazione per interventi senza obblighi energetici e al 65% gli altri) per passare a un sistema trasparente e premiale legato al salto di classe energetica delle abitazioni, in modo da garantire davvero alle famiglie una riduzione dei consumi per il riscaldamento e delle bollette.

Infine, il terzo obiettivo riguarda la semplificazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici, per superare il paradosso per cui nel nostro Paese gli interventi per realizzare cappotti termici e schermature solari con obiettivi di riduzione energetica e miglioramento della qualità degli edifici sono difficilissimi da realizzare, quando invece, proprio in quegli edifici costruiti a partire dagli anni cinquanta ciò sarebbe una vera necessità, oltre che una grande opportunità per riqualificare complessivamente il patrimonio abitativo delle città.
“Abbiamo presentato queste proposte al Ministro Delrio – ha concluso Zanchini – per aprire in tutte le città italiane migliaia di cantieri, creare lavoro qualificato e promuovere una riqualificazione diffusa del patrimonio edilizio sia privato che pubblico. Per questo speriamo entrino nella prossima Legge di Stabilità”.