Servizi di ingegneria e architettura, pronte le linee guida Anac

Servizi di ingegneria e architettura, pronte le linee guida Anac
Le linee guida sui servizi di ingegneria e architettura, attuative del Codice Appalti, sono state licenziate dall’Anac e sono “in fase di affinamento”. Lo ha annunciato ieri in Commissioni riunite Lavori Pubblici del Senato e Ambiente della Camera il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.
Sono state licenziate anche le linee guida sull’offerta economicamente più vantaggiosa e quelle sul responsabile unico del procedimento (RUP), sul direttore dei lavori e il direttore dell’esecuzione.
I testi hanno affrontato una fase di consultazione pubblica. Le versioni definitive saranno ora trasmesse alle competenti Commissioni parlamentari e al Consiglio di Stato per il via libera finale. La pubblicazione avverrà, secondo le stime del presidente Cantone, prima della fine dell’estate.
Cantone ha annunciato anche che la prossima settimana l’Anac licenzierà le linee guida sul sottosoglia e sulle commissioni di gara, che renderanno pienamente operativo il meccanismo della scelta con offerta economicamente più vantaggiosa.
L’Anac ha inviato inoltre al Ministero delle Infrastrutture delle proposte interpretative. Una di queste riguarda la difficoltà, evidenziata da alcuni operatori, che le Pubbliche Amministrazioni hanno a bandire e gestire una gara, da aggiudicare con l’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del progetto esecutivo. Raffaele Cantone ha assicurato che, anche se le Amministrazioni erano abituate a muoversi sul progetto definitivo, il meccanismo renderà le scelte meno discrezionali e questo sarà chiaro quando saranno pronte le linee guida sulle commissioni di gara.
Nuovo Codice Appalti: Cantone sui primi due mesi di attuazione
Durante la sua audizione, il presidente Cantone ha espresso preoccupazione sulla prima fase di attuazione del nuovo Codice Appalti. Dopo l’entrata in vigore della norma si è infatti assistito ad una riduzione pesante delle gare, soprattutto di quelle di importo più elevato.
Un calo che Cantone considera “non giustificato” dal momento che il sistema prevede un periodo transitorio che consente di applicare il vecchio regolamento attuativo fino all’approvazione di tutte le linee guida e dei decreti attuativi. “Non vorrei – ha osservato – che le preoccupazioni sull’obbligo di mandare in gara i progetti esecutivi siano strumentali e vengano da qualcuno che ha capito che è finita la pacchia delle varianti e delle riserve”.
Sta invece iniziando a funzionare, ha sottolineato Cantone, il parere di precontenzioso. Nei giorni scorsi sono stati emessi due pareri, che hanno risolto una controversia tra imprese senza andare in Tribunale e far lievitare tempi e costi della realizzazione delle opere.
“Proveremo a rispettare i tempi”, ha concluso Raffaele Cantone spiegando che eventuali ritardi nell’approvazione di linee guida e decreti attuativi dipendono dall’analisi approfondita dei contributi che gli addetti ai lavori stanno inviando all’Anac nonostante la mancanza di fondi aggiuntivi a fronte dei maggiori compiti dell’Autorità.